Anche quest’anno, nonostante un periodo di maltempo, il caldo afoso è arrivato e difendere i nostri amici a quattro zampe dai suoi effetti dannosi diventa fondamentale.
Anche i cani, infatti, patiscono il caldo e, proprio come gli umani, sono soggetti ai “colpi di calore”.
Le conseguenze possono essere molto serie: si tratta di un disturbo causato dall’eccessiva esposizione dell’animale alle temperature alte e all’umidità, che sopra determinati livelli rende molto difficoltosa la respirazione.
Alcuni cani, poi, sono particolarmente a rischio: non solo i cuccioli e gli anziani, ma anche per esempio gli esemplari delle razze brachicefale, cioè con il muso corto e la testa larga, come il bulldog, il boxer, il carlino e il pechinese.
Attenzione quindi ai seguenti sintomi:
respirazione accelerata o difficoltosa, vomito, elevata temperatura corporea, difficoltà di movimento, arrossamenti delle mucose e, nei casi più gravi, convulsioni e collasso.
La prima cosa da fare è bagnare il cane con acqua – immergendolo nella vasca o avvolgendolo in un telo fresco e bagnato.
Attenzione però ad evitare un raffreddamento troppo rapido!
Una volta eseguito il “pronto intervento”, rivolgersi al veterinario per scongiurare peggioramenti o altre patologie.
A titolo precauzionale, invece, è bene osservare per tutta l’estate le 5 regole fondamentali:
- Verificare che l’animale abbia sempre una riserva di acqua fresca e pulita. Bere tanto è fondamentale; al contrario, non spaventatevi per un eventuale scarso appetito e non forzate il vostro pelosetto a mangiare se non se la sente
- Non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, il cane in una macchina parcheggiata: anche con i finestrini aperti, l’abitacolo raggiunge in brevissimo tempo temperature insostenibili
- Evitare l’esposizione prolungata al sole, che oltre al “colpo di calore” può essere causa anche di dermatiti, scottature o irritazioni della cute
- Evitare di uscire nelle ore più calde e di eccedere con l’attività fisica. Diversamente dagli umani, un cane “suda” ansimando a bocca aperta e disperdendo il calore dai polpastrelli: può quindi contare solo su aree molto limitate per la traspirazione
- In caso di vacanze insieme al proprio amico a quattro zampe, valutare bene la tipologia di viaggio per non comprometterne il benessere con spostamenti e sforzi eccessivi, soprattutto in periodi di caldo e afa, e informarsi preventivamente sulla presenza di un veterinario nella zona prescelta