Luglio è arrivato e finalmente siamo in pieno periodo di ferie. Ma ci siamo ricordati dei nostri amici pelosi? State pianificando le vacanze con il vostro cane o avete dei dubbi?
La prima domanda da farci è se vogliamo/possiamo portare il nostro amico in vacanza con noi: dipende da che tipo di soggiorno dobbiamo fare, ma anche da che cane abbiamo!
Di certo, ad esempio, non possiamo pensare di portare un cane anziano in spiaggia, soprattutto nelle ore più calde, né tantomeno in montagna a fare delle lunghe passeggiate. Oppure, non a tutti i cani piace fare il bagno in mare, inoltre non sudano e per loro diventa molto più complicato sopportare il caldo.
Prima di partire in vacanza informiamoci se l’albergo, la spiaggia, il rifugio o qualsiasi altro luogo scelto accetti i cani e valutiamo come possiamo gestirli per non rovinare (a noi e a loro) la vacanza ancora prima che inizi.
Per esempio, se andate in una città d’arte ricordatevi che in quasi tutti i musei e in molte chiese non possiamo entrare con i nostri amici a quattro zampe. Dovremo quindi lasciarlo spesso da solo, ma dovremo anche essere sicuri che al nostro ritorno nella stanza d’albergo non troveremo distruzioni, deiezioni oppure un reclamo lasciato alla reception da qualche ospite perché il vostro cane che ha vocalizzato tutto il tempo della sua solitudine E’ importante prima di tutto per pensare al suo benessere – che non è rispettato se il nostro amico non ha le competenze per rimanere da solo e noi lo lasciamo lo stesso – e poi per rispetto degli altri. Ricordiamoci sempre che chi ama gli animali non deve necessariamente imporre la loro presenza anche a chi non può o non vuole averli accanto: siamo molto più apprezzati come buoni cittadini e bravi proprietari se rispettiamo anche le idee altrui, oltre al benessere del nostro cane.
Nella peggiore delle ipotesi, se non possiamo portare con noi in vacanza il nostro amico peloso, dovremo cercare per tempo una buona pensione oppure un amico o un parente disponibile a poterlo tenere per il tempo che saremo via. Se la nostra scelta cadrà su un amico o un parente, molto probabilmente le cose saranno più semplici perchè la persona è già conosciuta dal cane, oltre ad essere al corrente di eventuali problematiche o terapie in atto.
Se invece opteremo per una pensione, dovremo prevedere un periodo conoscitivo e di avvicinamento, più o meno lungo a seconda delle singole esigenze, in modo tale che il nostro quattro zampe passi il suo soggiorno nel migliore modo possibile e non si senta improvvisamente abbandonato in un ambiente a lui sconosciuto.
Ricordiamo sempre che, se il nostro fedele amico è in terapia per patologie croniche, dovremo provvedere a fare scorta dei farmaci sia se decidiamo di portarlo con noi sia se lo lasceremo in pensione: è spiacevole in entrambi i casi trovarsi senza medicinali e rischiare di dover cercare urgentemente un medico veterinario disponibile.
Ricordiamo infine che per andare all’estero è obbligatorio il passaporto in corso di validità (per maggiori informazioni contattare il proprio medico veterinario); spesso è ugualmente
necessario anche se la destinazione è in Italia, per esempio se si utilizzano mezzi pubblici, quindi bisogna informarsi sempre in anticipo presso la compagnia di trasporto che verrà utilizzata per il viaggio (soprattutto aerea o navale).
Molte strutture non accettano i cani se non regolarmente vaccinati, quindi portiamo sempre con noi (o lasciamo alla pensione) il libretto sanitario, per avere sempre a disposizione tutte le informazioni mediche necessarie.
Un ultimo consiglio: portiamo alla pensione la cuccia, le ciotole, alcuni giochi o qualsiasi oggetto che possa facilitare al nostro cane l’accettazione del cambiamento di ambiente. Una buona idea sarebbe avere a portata di mano questi oggetti anche se il cane è in viaggio con noi, perché per lui una vacanza è pur sempre una situazione insolita. Naturalmente non possiamo dimenticarci collare/pettorina e guinzaglio – meglio se firmati DELA by De Wan!
Buone vacanze a tutti ?