I SOLITI IGNOTI: SEGNALI CALMANTI E SEGNALI DI STRESS La comunicazione tra quadrupedi è molto più semplice, pulita ed efficace di quanto non lo sia in realtà tra noi umani. I nostri cani comunicano utilizzando tutte le potenzialità del loro complesso sistema di linguaggio con posture, sguardi, suoni e odori, perché… ammettiamolo, a volte parlare non serve. Ma cosa sono i segnali calmanti? I segnali calmanti, chiamati anche segnali di “pacificazione”, non sono altro che posizioni e posture del corpo, sguardi e atteggiamenti che i cani utilizzano per comunicare sia con noi che con i loro simili. Vengono utilizzati quando ci si incontra per la prima volta e permettono di instaurare rapporti sereni. Un segnale calmante ben compreso e decodificato può evitare situazioni sgradevoli, può…
Proteggere le zampe dal freddo In questi giorni di freddo polare forse vi state chiedendo se il nostro cane non patisce a camminare su ghiaccio e neve. La risposta è: si, il freddo intenso può creare dei problemi alle sue zampine. Quindi, cosa fare per proteggerlo? Iniziamo col dire che esistono delle scarpette fatte apposta per i nostri amici, ma probabilmente se provassimo a fargliele mettere, amici non saremmo più! Non ci credete? Guardate questo video di JustForFun886. Forse sembra divertente, ma ai nostri occhi assomiglia di più a una tortura… Vi suggeriamo quindi di usare altri accorgimenti per proteggere le zampe dei nostri beniamini dai pericoli del freddo. Applicare crema a base di vaselina sotto le zampe del vostro cane Quando passeggiamo con il…
Il bassotto è un cane di origini tedesche. Il nome originale è Dachshund, fusione delle parole Dachs (tasso) e Hund (cane). In tedesco sono utilizzati anche la parola Dackel e il termine Teckel, mentre in Spagna e in Francia lo chiamano simpaticamente "salciccia”. Come tutti sanno, è caratterizzato da un corpo lunghissimo e da zampe cortissime. La razza, nelle sue nove varietà - descritte da un unico standard, il n° 148 - è l'unica appartenente al 4º gruppo della classificazione della FCI. Le nove varietà si distinguono per taglia (Standard, Nano e Kaninchen) e lunghezza e tessitura del pelo (corto, lungo o duro). La taglia non viene riferita all'altezza al garrese, ma alla circonferenza toracica, superiore ai 35 cm per lo Standard, superiore ai 30 cm per il Nano, e fino ai 30 cm per il Kaninchen...
Come si fa a “presentarsi” per la prima volta a un cane? Ne ho sentite tantissime di risposte – più o meno ridicole e tali da poterci scrivere un intero capitolo – ma quello che le accomuna tutte è la convinzione di conoscere “il segreto di San Francesco” per un approccio perfetto. Lo so che vi hanno detto di abbassarvi alla loro altezza, rendervi interessanti, fare le vocine, sorridere mostrando tutti i denti, agitare le mani e fare i simpatici ma… provate a immaginare che arrivi un dinosauro alto sei metri e si abbassi a dieci centimetri dal vostro naso fissandovi negli occhi: come vi sentireste? Forse qualcuno proverebbe a fare un sorriso o cercherebbe di abbracciarlo, ma la maggior parte di voi sono certa…
Ci sono molti articoli che trattano l’argomento “passeggiata al guinzaglio”, “passeggiata col cane”, “parlare con il cane”, ecc. Io, non essendo un’educatrice cinofila – ma semplicemente la padrona dell’ormai nota bassotta Dela – non mi permetterei mai di spiegare come si insegni a passeggiare e a farsi obbedire dal proprio cane. Il mio è un punto di vista leggermente più “terra-terra” (sarà per questo che ho un cane alto 25cm?). Il punto è questo: vi siete mai accorti di come si comportano tante persone (me compresa) quando vanno a passeggio col proprio cane? Come dei MATTI! Sono stata sempre una donna molto riservata e silenziosa. Prima di dire qualcosa riflettevo, aspettavo il momento giusto ed erano forse più le parole non dette che quelle pronunciate….
Forse non tutti conoscono la leggenda degli animali che parlano. Si narra che durante la notte di Natale, cioè la notte tra il 24 e il 25 dicembre, gli animali (tutti gli animali) parlino. Cosa si diranno mai? Fonti accreditate dichiarano che si confrontino sugli uomini, su come li abbiano trattati, su come siano, sulle loro buffe abitudini di umani. Nessuno, però, ha mai fornito una registrazione vocale per confermare questa tesi. E’ ovvio che animali della stessa razza si parlino in continuazione, durante tutto l’anno, ma la cosa incredibile della notte di Natale è che si possano capire anche animali di razze differenti! Personalmente sarei molto curiosa di sapere cosa racconta la mia bassotta alla mosca di passaggio. Più che parlare di me, probabilmente…
Chi mi conosce e mi vede in giro al parco con Buccia sa che anche io ho un problema… anzi tre! Palline, bastoncini e pigne. Le passeggiate quotidiane hanno queste costanti che mi accompagnano per gran parte del percorso. Nei primi 10 minuti di parco si fanno due bisognini fisiologici, si annusa l’erba che è sempre la stessa, ma nasconde a nostra insaputa le notizie della giornata, e si salutano le persone sconosciute, perché il “bon ton” viene prima di tutto. Subito dopo inizia la ricerca spasmodica di bastoncini e/o pigne che puntualmente vengono portati davanti ai miei piedi o direttamente appoggiati sulle scarpe: il lancio del bastone, della pigna o della pallina a questo punto è d’obbligo! Inizia così quel fantastico gioco di lancio...
Sono arrivate le Feste del S. Natale! Le città si riempiono di luci, Torino è ancora più bella con le sue “Luci d’artista”, le case vengono addobbate con alberi, presepi, ghirlande, piante, lucine, stelle, palline…PALLINE? Qualcuno ha detto PALLINE? Ecco che molti dei nostri amici al suono di questa parola si attivano! Perché mai dovrebbero esserci tutte queste palline in giro e nessuna con cui poter giocare??? Nelle nostre case cambiano molte cose e noi quasi non ci accorgiamo, ma facendo gli addobbi alteriamo l’ambiente che ci circonda, nuovi oggetti, nuovi odori, tutto potrebbe attirare il nostro amico. Conoscere un oggetto nuovo vuol dire annusarlo, guardarlo, toccarlo e naturalmente PRENDERLO! Se poi questo rotola, scrocchia, ha un buon sapore, allora vuol anche dire giocarci, romperlo…
L’intervento di sterilizzazione nel cane femmina è largamente consigliato ed è ormai diventato un intervento di routine. E’ possibile effettuare sia una ovariectomia che una ovarioisterectomia, cioè asportare solamente le ovaie oppure sia le ovaie che l’utero: è il Vostro veterinario che decide quale intervento sia meglio per la vostra cagnolina. In entrambi i casi è un intervento che andrebbe fatto prima del primo calore o tra il primo e il secondo calore, questo perchè le cagne sterilizzate in questi tempi avranno una maggiore prevenzione verso gravi infezioni all’utero, tumori uterini e mammari che possono presentarsi con l’avanzare dell’età. Inoltre la cagnolina naturalmente non andrà più in calore (quindi niente più perdite ematiche) e non avrà più la pseudogravidanza o gravidanza immaginaria. Gli animali che vivono insieme…
“CONOSCERE IL MONDO CON IL NASO ALL’INSU’ “ Per molti di noi il risveglio alla mattina è il profumo del caffè che sale nella moka , una sveglia che suona in maniera fastidiosa e compulsiva ogni cinque minuti, le chiacchiere ed i “tuffi” nel lettone di un bambino, un bacio sulla guancia o semplicemente la luce del giorno che filtra dalle serrande…il mio risveglio è un nasino umido e freddo che tocca il mio viso, di solito punta dritto al collo, ghiacciando all’istante la zona di contatto…Buongiorno Buccia!!!! Questo naso è sempre umido e freddo ed ha la capacità di captare come un radar le parti più sensibili del mio collo, quelle che quando le tocchi scatta in me una crisi di “ridarola acuta”,…